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Come avviare un’attività di e-commerce

Avviare la propria attività di e-commerce è un’impresa entusiasmante, soprattutto se hai sognato la libertà di essere il capo di te stesso. Se sei astuto o hai un talento per la vendita, allora il percorso imprenditoriale potrebbe essere un’ottima scelta per te.

Far decollare un’impresa è un duro lavoro. Richiede senso degli affari, creatività e disciplina per compiere i passi necessari per diffondere la tua idea. Ma può essere un viaggio molto utile e gratificante. Le vendite globali dell’e-commerce hanno raggiunto quasi 5,7 trilioni di euro nel 2023 e c’è un enorme potenziale per trarre profitto dall’e-commerce.

In questo articolo troverai una guida passo passo per avviare la tua attività online e conoscerai i possibili costi che potresti incontrare lungo il percorso.

#1: Ricerca modelli di e-commerce e decidi cosa vendere

Modelli di business

Lo spazio dell’e-commerce oggi è vasto, con molta concorrenza, quindi è importante considerare quale sarà il tuo modello di business e-commerce. Esistono quattro tipi fondamentali:

  • Business-to-customer (B2C): un modello di business comune, in cui un’azienda vende ai consumatori qualsiasi cosa, dalle spezie alle scarpe. I marchi B2C possono vendere diversi marchi sotto un unico ombrello, come Amazon, Walmart e Alibaba.
  • Business-to-business (B2B): nei modelli B2B, le aziende vendono prodotti o servizi ad altre aziende. Gli ordini tendono ad essere acquisti ricorrenti. Gli esempi includono Amazon Business, Alibaba e Rakuten.
  • Customer-to-customer (C2C): i modelli C2C tendono ad essere mercati online che collegano i consumatori per scambiare e vendere beni e servizi. Le attività C2C online includono Subito, Etsy ed eBay.
  • Customer-to-business (C2B): con C2B, gli individui vendono i propri beni e servizi alle aziende. Un buon esempio è Upwork, che consente alle aziende di assumere liberi professionisti.

Tipo di spedizione

Nello stesso momento in cui consideri il tuo modello di business, ti consigliamo anche di esplorare il metodo di consegna che utilizzerai per distribuire i tuoi beni o servizi. In genere, utilizzerai uno dei seguenti metodi di consegna:

  • Diretto al consumatore (D2C): vendi i tuoi prodotti direttamente ai clienti, senza l’aiuto di grossisti o rivenditori.
  • Dropshipping: crea una vetrina (sito web) in modo che i clienti possano pagare con carta di credito o PayPal, approvvigionandosi da un fornitore che gestisce l’inventario e l’imballaggio. Le attività di dropship sono veloci ed economiche da avviare.
  • Vendita all’ingrosso: acquista prodotti in grandi quantità a una tariffa scontata da un rivenditore per venderli sul tuo sito web.
  • White Label o Etichetta bianca: applichi il tuo marchio ad un prodotto generico acquistato da un distributore.
  • Private Label o Etichetta privata: assumi un produttore per creare un prodotto che tu potrai vendere in esclusiva.
  • Abbonamento: consegna prodotti come alimenti per animali domestici o scatole di verdure fresche su base mensile o settimanale ai clienti fedeli che danno priorità alla comodità.

Per saperne di più: Progettazione shop online: l’importanza della logistica

Trova la tua nicchia

Per trovare la tua nicchia , ti consigliamo di considerare quale tipo di prodotto desideri vendere, a chi e come lo distribuirai. Sia che tu venda i tuoi prodotti artigianali o che acquisti quelli generici, quando avvii un’attività prendi tutte le decisioni e valuta prima cosa funziona meglio.

#2: Scrivi un piano aziendale

Dopo aver stabilito le basi della tua attività, sei pronto per redigere un piano aziendale. Questo documento scritto descrive in dettaglio gli obiettivi e la tabella di marcia per la finanza, le operazioni e il marketing. Puoi usarlo per organizzarti ed essere utilizzato per attirare potenziali investitori.

Fai qualche ricerca per capire gli attuali concorrenti e il panorama del mercato per il tuo prodotto o servizio. Determina il tuo mercato di riferimento e il modo in cui potresti vendere ai potenziali clienti. Pianifica la logistica, incluso quando, dove e come procederai nei prossimi mesi.

#3: scegli un nome commerciale e inizia a costruire il tuo marchio

Successivamente, la tua azienda ha bisogno di un nome e di un’identità di marca. Per coloro che avviano attività di e-commerce in white label, il marchio è particolarmente cruciale per il successo della propria attività.

Scegliere un nome commerciale può essere divertente, ma richiede un po’ di pensiero strategico. Oltre a un nome univoco ma semplice che spieghi chiaramente qual è il tuo prodotto, ti consigliamo anche di verificare se il dominio web, gli account dei social media e il nome legale sono disponibili. Fai le tue ricerche per assicurarti che si traduca bene in tutte le culture, soprattutto se miri a diventare globale.

Nel costruire il tuo marchio, dovrai progettare un logo che verrà inserito su tutta la confezione, il design del sito web e il materiale di marketing. In alcuni casi potrebbe essere conveniente  incaricare un designer in grado di tradurre l’etica del tuo marchio in qualcosa di grafico.

#4: registra la tua attività

Prima di iniziare a vendere, dovrai registrare la tua attività scegliendo una struttura legale, richiedendo una partita IVA e ottenendo altri permessi e licenze specifici per il modello di business prescelto.

Una volta deciso il nome dell’azienda, assicurati che il nome dell’azienda non sia già stato scelto da altri. Dovrai scegliere la tua struttura legale, un tipo di entità aziendale che determinerà le linee guida legali e finanziarie del tuo business online; in genere, puoi scegliere tra una ditta individuale, una società di persone (ad es. una sas o una snc): in fase di avvio spesso non è conveniente adottare il profilo di una una società di capitali (ad es. una spa) a causa degli alti costi di gestione. In ogni caso è meglio consultare un professionista per essere sicuri di adottare il profilo più adatto per la tua attività.

Successivamente, dovrai richiedere la partita IVA. Per farlo puoi utilizzare il software che ti permetterà di operare in via telematica, oppure puoi fissare un appuntamento presso l’ufficio dell’agenzia delle entrate della tua città. In ogni caso sarà necessario compilare il modulo AA9/12 per le persone fisiche o il modulo AA7/10 per altri soggetti.

Dopo aver ricevuto la partita IVA, controlla quali altre licenze commerciali e permessi ti servono per operare nel settore che hai scelto. Considera che molte attività di e-commerce consentono di operare da casa, quindi non hanno bisogno di tante licenze quanto i negozi fisici, ma potresti, ad esempio, aver bisogno di un permesso del condominio che attesti che la tua attività non produce  rumore o non crea traffico.

#5: crea il tuo sito web aziendale di e-commerce

Una volta firmati i documenti e registrata ufficialmente la tua attività, il passo successivo è creare un sito e-commerce. Il sito web è il “negozio” della tua attività in cui i clienti possono arrivare, navigare e inserire articoli nel carrello. Il tuo sito web aziendale e le sue funzionalità sono fondamentali per il tuo successo.

Per iniziare, avrai bisogno di un nome di dominio che corrisponda al nome della tua attività. Quindi, selezionerai una piattaforma di e-commerce adatta alla tua larghezza di banda per la creazione e la manutenzione del negozio online. Il tipo più comune è un software all-inclusive (come Shopify), su cui è possibile condurre operazioni commerciali come la gestione dell’inventario, la spedizione degli ordini e altro ancora.

Ecco solo alcune piattaforme di e-commerce tra cui scegliere:

  • Shopify: questa popolare piattaforma di e-commerce è all-inclusive e facile da usare, con numerose opzioni di personalizzazione. Con questa piattaforma SaaS (software-as-a-service) ospitata, puoi scegliere tra diverse opzioni di abbonamento a seconda delle esigenze aziendali.
  • Squarespace: nota come piattaforma per la creazione di siti Web con modelli moderni, Squarespace offre anche funzionalità di e-commerce. È facile da usare ma non offre tante funzionalità di e-commerce personalizzabili come Shopify.
  • WooCommerce: WooCommerce è un plug-in open source che puoi aggiungere per iniziare a vendere sul tuo sito WordPress. È scaricabile gratuitamente e offre un’ampia gamma di strumenti di e-commerce, ideali per imprenditori con precedente esperienza tecnica.
  • Magento: se sei esperto di tecnologia, potresti voler utilizzare Magento, una piattaforma open source che consente a te (o a uno sviluppatore assunto) di personalizzare ogni elemento del tuo negozio online.

 

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Come creare il tuo sito e-commerce

Sia che tu decida di creare il sito da solo, sia che tu decida di affidarti a dei professionisti, dovrai decidere il design, impostare le aree o sezioni in cui vorrai articolare il sito, dovrai definire il catalogo dei tuoi prodotti e ideare dei testi che aiutino a promuovere e presentare la tua attività.

Per saperne di più: Come costruire un sito web di e-commerce

 

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#6: procurati e sviluppa i tuoi prodotti o servizi

Dopo aver impostato un prototipo del tuo sito web, puoi iniziare ad aggiungere nomi di prodotti, descrizioni e foto. Dovrai anche decidere se far produrre i tuoi prodotti ad un terzista, produrli in prima persona o acquistarli per rivenderli.

Se sei un artigiano, ti consigliamo di produrre una quantità di beni che ti permetta di avere una buona copertura dei primi mesi. Infatti potrebbe essere necessario consegnare alcuni campioni al fotografo, altri a dei testimonial etc. Questo significa creare un prodotto per ogni colore e dimensione di una linea di abbigliamento, o venti esemplari per ogni tipo di vaso di ceramica. Questo numero varierà in base alle zone di vendita che vorrai coprire e alla tua strategia di marketing.

Successivamente, dovrai organizzare la logistica come l’imballaggio del prodotto, il magazzino, la gestione dell’inventario e la spedizione.

Suggerimento: l’importanza della logistica nell’e-commerce

#7: avvia e commercializza la tua attività

Una volta avviata con successo l’attività, puoi iniziare a monitorare le statistiche e gli indicatori chiave di prestazione man mano che la tua attività cresce. Continua a sperimentare diversi tipi di marketing digitale per indirizzare il traffico verso il tuo marchio.

Tra la gestione dell’inventario, la logistica e il marketing, vorrai assicurarti che la spedizione e l’evasione degli ordini procedano senza intoppi per ogni cliente. È saggio preparare piani di emergenza nel caso qualcosa vada storto.

Quanto costa avviare un’attività di e-commerce?

Avviare la propria attività di e-commerce è un investimento che può generare profitti generosi, soprattutto se un’ampia base di consumatori si connette al tuo marchio. Richiede anche tempo: possono essere necessari fino a due anni per far decollare un business online e iniziare a guadagnare.

Ecco alcuni costi iniziali da considerare:

  • Licenze e permessi: la documentazione legale, come licenze e permessi, dipenderà dal tipo di entità aziendale, dal tipo di prodotti che vendi.
  • Piattaforma di e-commerce, nome di dominio e hosting: software come Shopify ti costerà 69 euro al mese per il pacchetto base e dai 79 euro in su per un piano normale. Le piattaforme open source possono essere scaricate gratuitamente, ma dovrai considerare le tariffe di hosting e sviluppatore. Alcune piattaforme includono un nome di dominio e un hosting, mentre altre devono essere acquistate separatamente: un dominio .it può costare mediamente 10 euro all’anno, mentre l’hosting può variare da 6 euro a 700 euro al mese in funzione della potenza e della velocità del server
  • Inventario dei prodotti: l’inventario potrebbe essere la spesa più grande e strategica, poiché vorrai averne abbastanza da vendere ma non vuoi sprecare soldi per articoli che non verranno venduti. Potresti anche aver bisogno di spazio e attrezzature per il magazzino.
  • Spedizione: i costi di spedizione varieranno a seconda dei prodotti, delle vendite, dei servizi di spedizione, delle velocità e dei metodi e se si tratta di un componente aggiuntivo della tua piattaforma di e-commerce. Puoi scegliere di esternalizzare l’intero processo di spedizione se desideri concentrarti sui prodotti e su altre operazioni commerciali.
  • Marketing: quando inizi, potresti voler investire di più nel marketing e nella pubblicità. In Italia si calcola che una media del 12% del budget complessivo è destinato ad attività di marketing. Tuttavia, al giorno d’oggi, alcune nuove attività di e-commerce spendono fino al 25% per l’acquisizione di clienti. Ti consigliamo di iniziare utilizzando risorse gratuite puntando molto sulla  sperimentazione, per poi focalizzarti sugli strumenti che sono risultati più efficaci per il tuo business.
  • Dipendenti: a seconda di quanto è grande la tua azienda e della velocità con cui cresce, potresti gestireda solo per i primi mesi o addirittura anni. Alcuni sperimentano una rapida crescita e hanno bisogno di assumere dipendenti subito dopo l’avvio dell’attività, mentre altri rimangono imprenditori individuali.
  • In generale, i costi associati all’e-commerce sono inferiori rispetto a quelli fisici. Con l’aumento dei prezzi degli affitti e dell’inflazione e un cambiamento comportamentale nel modo in cui i consumatori fanno acquisti, l’e-commerce potrebbe semplicemente offrire un ritorno sull’investimento più elevato. Andare online offre molti vantaggi interessanti e un futuro brillante per chiunque sia interessato ad avviare un’impresa.

L’avvio iniziale può costare fino a decine di migliaia di euro. I nuovi imprenditori possono scegliere di autofinanziarsi, fare affidamento sul sostegno di amici e familiari o contrarre prestiti.

 

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Consigli per avviare un’attività di e-commerce

Il viaggio verso la creazione di un’attività di e-commerce di successo richiede motivazione, strategia, passione e un pò di fortuna. Avviare un’impresa è un lavoro duro, ma straordinariamente gratificante. Ecco alcuni suggerimenti utili quando parti:

  • Inizia in piccolo. All’inizio non devi investire su centinaia di prodotti. Se sei un artigiano, crea un account Instagram e un semplice branding per valutare l’interesse. Se stai acquistando prodotti, datti una tempistica per procurarti gli articoli, avere un sito Web e lanciarlo gradualmente con annunci mirati su Google o sui social. Quindi, costruisci la tua attività da lì.
  • Tieni il passo con le tendenze. La sostenibilità è importante da considerare, poiché è una delle maggiori tendenze dell’e-commerce di questi anni, insieme ai servizi di consegna, alla comprensione dei metodi di pagamento e alle vendite B2C (dirette al consumatore). Ad esempio, è probabilmente un’idea migliore avviare un servizio in abbonamento per verdure biologiche o pasti vegani, piuttosto che un’attività di fast fashion.
  • Sperimenta il marketing. Le persone non sapranno mai della tua attività a meno che tu non la promuova. Per fortuna, ci sono molti modi per condurre test A/B su piattaforme come Google Ads con pochi euro prima di lanciare una campagna importante.
  • Sfrutta le partnership e le strategie multicanale. Anche se le vendite B2C sono di tendenza, la notorietà del tuo marchio e le vendite possono trarre vantaggio dalla presentazione dei tuoi prodotti su canali come grandi rivenditori online come Amazon ed Etsy. Anche le partnership sui social media, incluso l’influencer marketing e l’affiliate marketing, e le pubbliche relazioni  possono aiutarti a farti notare e ad acquisire popolarità.

 


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